Quando il design dei moduli incontra la marketing automation, il risultato non è solo una raccolta dati migliore: è un modo più umano di adottare l'IA.
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Typeform ha trasformato la raccolta dei dati creando moduli che le persone vogliono davvero compilare. Con la filosofia "una domanda alla volta" e un design curato e conversazionale, raccoglie oltre 500 milioni di risposte all'anno tra più di 150.000 aziende. Invece di sovraccaricare gli utenti con moduli lunghi e complessi, Typeform crea esperienze coinvolgenti, pensate come percorsi, che accompagnano gli utenti attraverso flussi personalizzati.
Dan Sandler, Global Head of Partnerships and Ecosystems di Typeform, supervisiona sia le partnership tecnologiche sia i programmi di canale, guidando integrazioni strategiche che ampliano le funzionalità della piattaforma mantenendo l'approccio incentrato sulle persone.

Abbiamo incontrato Dan per parlare dello stato attuale della tecnologia aziendale e di come le partnership possano aiutare a farsi strada nel rumore di fondo.
Il problema del sovraccarico dello stack tecnologico
Le aziende moderne si trovano davanti a una realtà complessa. Come spiega Sandler: "Oggi esistono così tante opzioni di strumenti software che è facile perdersi nel caos. Le aziende sanno di voler ottimizzare il proprio stack tecnologico, ma è difficile capire da dove iniziare e dove finire".
Questa proliferazione di strumenti di marketing crea un paradosso: più opzioni dovrebbero portare a risultati migliori, ma nella pratica le aziende si ritrovano bloccate dalla complessità e da flussi di lavoro frammentati.
La filosofia dell’IA incentrata sulle persone
Ciò che distingue la partnership tra Typeform e ActiveCampaign è la convinzione condivisa che l'IA debba valorizzare l'esperienza umana, non intimidirla. "Vediamo l'IA in modo molto simile. Cerchiamo di creare esperienze più umane grazie all'IA", spiega Sandler.
Questa filosofia affronta direttamente il principale ostacolo all'adozione dell'IA: "Penso che il malinteso più diffuso sia l'idea che l'IA finirà per rubare il lavoro. È quello che molte persone pensano in generale".
Ma Typeform e ActiveCampaign hanno una visione diversa dell'IA.
"Il grande vantaggio dell'IA è che ti permette di fare meglio ciò che già fai. Ti consente di essere più veloce, lavorare in modo più autonomo e concentrarti sulle cose su cui vuoi concentrarti, quelle che ti appassionano".
La soluzione anti-sovraccarico
La partnership tra Typeform e ActiveCampaign dà vita a quella che Sandler definisce una "soluzione anti-sovraccarico", riducendo la complessità anziché aumentarla.
"Con Typeform e ActiveCampaign possiamo ridurre il sovraccarico dello stack tecnologico utilizzando solo questi due strumenti, con l'aggiunta di qualche altro all'occorrenza, senza dover acquistare 5, 10 o 15 strumenti diversi".
Questo approccio riflette la filosofia condivisa dell'azienda del "fare di più con meno". Invece di gestire numerosi strumenti scollegati tra loro, le aziende possono raccogliere i dati tramite i moduli coinvolgenti di Typeform, analizzarli e segmentarli, per poi agire rapidamente attivando in automatico campagne di marketing personalizzate in ActiveCampaign. Il risultato è un flusso di lavoro più agevole che consente agli esperti di marketing di creare campagne più personalizzate, aumentando i tassi di fidelizzazione, i tassi di apertura e molto altro.
Il marketing autonomo alla portata di tutti
L'integrazione tra Typeform e ActiveCampaign ha creato un percorso diretto dalla raccolta dei dati alla marketing automation. Sandler commenta così la facilità d'uso: "[Puoi] raccogliere i dati tramite Typeform e farli fluire in ActiveCampaign, così da comunicare in modo più personale con i clienti".
Questa connessione fluida consente alle aziende di offrire un percorso cliente più personalizzato e conversazionale durante l'intero processo, dalla raccolta iniziale dei dati fino alle comunicazioni di follow-up su misura.
Grazie a questa partnership, Typeform si è evoluta andando oltre la semplice creazione di moduli, adottando un approccio più completo che copre l'intero ciclo di marketing. L'azienda ha adottato il framework "immaginare, attivare, convalidare" come modello operativo, sfruttando l'IA per potenziare ogni fase, mantenendo al tempo stesso una filosofia incentrata sulle persone.

Il risultato è un ciclo di feedback continuo, in cui ogni campagna diventa nel tempo sempre più intelligente e personalizzata.
Come Typeform "immagina"
L'approccio di Typeform all'immaginare una raccolta dati migliore si basa su una metodologia conversazionale.
"Ci piace accompagnare le persone lungo un percorso, creare una vera conversazione con le organizzazioni o con gli utenti. Questo è esattamente ciò che fanno i nostri moduli: creano quella conversazione".
È importate ricordare che non tutti i dati sono uguali. L'approccio conversazionale di Typeform genera dati più ricchi e autentici, che confluiscono direttamente nel motore di automazione di ActiveCampaign.
Come Typeform "attiva"
La partnership attiva un'automazione potente senza introdurre complessità tecniche.
"Creando moduli più intelligenti, guidati dall'IA, possiamo personalizzare ogni interazione. Questo ci permette di sfruttare le integrazioni per far fluire i dati in ActiveCampaign in modo più semplice, così da comunicare in modo più autentico con i nostri clienti".
Come Typeform "convalida"
Guardando al futuro, Typeform prevede esperienze di compilazione ancora più intelligenti grazie a una convalida avanzata basata su un flusso di dati bidirezionale, dove le informazioni non solo passano dai moduli allo strumento di marketing scelto, ma tornano indietro per creare domande più intelligenti.
"ActiveCampaign dispone di molte informazioni sui clienti. Se possiamo far confluire questi dati in Typeform, allora possiamo porre domande migliori e creare moduli ed esperienze ancora più personalizzati".
Una convinzione condivisa nell’adozione dell’IA
Sia ActiveCampaign sia Typeform riconoscono che l'adozione dell'IA non è facoltativa: è una condizione essenziale per restare competitivi. "Se le piattaforme non utilizzano l'IA, finiscono per perdersi nel caos. E se non sali a bordo, rischi di restare indietro in un mondo sempre più autonomo".
Questa consapevolezza spinge verso un'innovazione continua, evitando la stagnazione delle funzionalità. Le piattaforme più lungimiranti sfruttano l'IA per creare esperienze più intuitive, semplificare le interfacce e ottimizzare la gestione dei dati. Il risultato sono strumenti che, man mano che diventano più potenti, risultano anche più facili da usare.
Addio al fattore paura
Al centro del successo della partnership tra Typeform e ActiveCampaign c'è la capacità di gestire l'ansia legata all'IA tramite applicazioni concrete. "[La partnership ci consente] di creare esperienze più simili a quelle umane grazie all'IA. Non bisognerebbe avere paura di usarla, perché se usata in modo intelligente, per essere più umani e per svolgere meglio il proprio lavoro, può solo aiutare ad avere successo e a raggiungere risultati migliori rispetto al passato".
Il mondo dell’IA accessibile
La partnership tra Typeform e ActiveCampaign dimostra che le migliori integrazioni di IA non aggiungono complessità: la eliminano. Puntando su un design incentrato sulle persone e su esperienze conversazionali, hanno creato un punto di accesso al marketing basato sull'IA che risulta naturale, non intimidatorio.
La partnership mostra che, quando le piattaforme condividono una filosofia orientata a rendere la tecnologia più umana e accessibile, possono aiutare le aziende ad adottare l'IA senza timori, offrendo al contempo risultati misurabili grazie a flussi di lavoro semplificati.
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