Email header: tutto quello che devi sapere

Ogni comunicazione inviata a un utente include un header e il corpo dell’email. Nella prima parte dell’email, chiamata header o intestazione, sono inserite tutte le informazioni obbligatorie: mittente, oggetto e dati relativi all’invio. Possono essere presenti anche altre informazioni aggiuntive che, però, sono nascoste e possono essere visualizzate solo su richiesta.

Visualizzare l’header completo di un’email è importante se si vuole conoscere l’intero percorso di trasmissione del messaggio. Si tratta inoltre di un dato importante per capire come migliorare la deliverability delle proprie comunicazioni. 

Analizziamo nel dettaglio tutte le informazioni contenute nell’email header, quali sono le sue caratteristiche e come leggere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno.

Email header: che cos’è?

Gli email header non sono altro che le intestazioni di ogni messaggio di posta elettronica, le quali contengono tutte le informazioni riguardanti l’email stessa. In un certo senso questi dati raccontano la storia della sua vita, dal momento in cui è stata inviata dal mittente al momento in cui è stata ricevuta dal destinatario. Al suo interno sono inoltre presenti tutte le informazioni che riguardano il mittente.

Ogni volta che l’email viene consegnata a un server diverso, viene aggiunta una linea di testo in cima: per esaminare correttamente il percorso della comunicazione fin dal suo principio l’header va quindi letto dal basso verso l’alto.

Per visualizzare l’header bisogna accedere alle proprietà nascoste dell’email ricevuta, da qualunque programma di posta elettronica o webmail. 

A cosa serve l’email header?

La definizione è ormai chiara, ma con ogni probabilità ti starai chiedendo a cosa serve un email header e perché si potrebbe avere la necessità di esaminarlo.

Farlo è importante per diverse ragioni, soprattutto nel caso in cui ti trovi a inviare email per fare affari, per lanciare delle strategie di email marketing oppure per inviare delle newsletter specifiche ai tuoi clienti.

  • Spam e phishing: gli header aiutano gli ESP (email service provider) a differenziare le email legittime dai messaggi di spam, in quanto al loro interno sono presenti dati di fondamentale importanza.
  • Identificare mittente e destinatario: oltre a fornire le informazioni di base, gli header contengono gli indirizzi IP di mittente e destinatario, nonché molte altre informazioni.

Email header ed email marketing

L’email header è molto importante nell’ambito dell’email marketing in quanto questo consente di individuare con maggiore precisione le campagne trasmesse via email, le quali vengono così recapitate correttamente aumentando il tasso di deliverability e di conseguenza di apertura da parte degli utenti.

Informazioni di base visibili nell’header

Le informazioni che devono essere obbligatoriamente presenti all’interno dell’email header sono:

  • mittente;
  • destinatario;
  • destinatari in Cc;
  • data;
  • oggetto.

Mittente

All’interno dell’email header il mittente viene identificato come From/Da e mostra l’indirizzo di posta elettronica di chi ha inviato il messaggio. Alcuni client di posta elettronica permettono di inserire mittenti multipli. Nei casi in cui il mittente non corrisponde con l’autore dell’email, questo compare come “sender” all’interno dell’header.

Destinatario

Il destinatario viene identificato come To/A, e  in questa sezione vengono mostrati tutti gli indirizzi email ai quali viene inviata la comunicazione, separati l’uno dall’altro attraverso una virgola.

Destinatari in CC

Questo è un campo opzionale ed è presente solamente nel caso in cui i mittenti decidano di inviare una copia conoscenza dell’email a qualcuno. Come per il campo del destinatario, anche qui gli indirizzi dei destinatari sono separati attraverso una virgola.

Data

In questo campo vengono inseriti il giorno e l’ora in cui è stata inviata l’email.

Oggetto

Nel campo Subject/Oggetto è appunto presente il testo dell’oggetto. Si tratta di un breve riassunto del contenuto dell’email, di norma non superiore ai 50 caratteri.

esempio di codice sorgente di un'email. Si vedono tutte le informazioni sulla comunicazione.

Visualizzare le informazioni complete dell’header

Vediamo ora quali sono gli elementi extra che possono essere estratti dal codice sorgente dell’email header per ottenere maggiori informazioni riguardo a ogni singola email inviata.

Queste informazioni non sono obbligatorie come le precedenti e differiscono in base al provider di invio.

Return-path

Qui viene indicato l’indirizzo email al quale arriverà la risposta nel caso in cui qualcuno decida di cliccare su “Rispondi al messaggio”. 

Received

Questi dati, se letti dal basso verso l’alto, indicano i vari passaggi che un messaggio ha seguito per arrivare dal mittente al destinatario. 

Inoltre, questi dati includono sempre l’IP del computer che ha ricevuto l’email e anche di tutti gli altri computer attraverso i quali il messaggio è transitato. Queste sono le uniche righe che, a differenza delle altre, non possono essere falsificate.

X-Priority

Qui viene indicata la priorità del messaggio. I valori relativi a ogni messaggio possono andare da 1 a 3.

Message-ID

In ogni email è presente questo identificativo che viene trasmetto dai mail server oppure è compreso nel client di posta elettronica del mittente. L’ID è sempre composto da un codice numerico, il simbolo della chiocciola @ e dal nome del dominio.

Content-Type

In questa sezione viene visualizzata la tipologia di contenuto presente nel messaggio, che può consistere in:

  • text/plain (solo testo);
  • multipart/related (HTML con immagini stili, sfondi grafici, link ecc.).

Come leggere l’header completo delle email

Per visualizzare l’email header completo delle email è necessario eseguire delle operazioni specifiche per ogni provider di posta elettronica.

Scopriamo insieme come visualizzare le impostazioni in alcuni client di posta.

  • Apple Mail

Entra nell’app Mail su Mac e scegli Vista > Messaggio > Tutte le intestazioni.

  • AOL

Accedi a AOL Webmail sul tuo sistema.

Apri l’email da tracciare.

Fai clic sul pulsante Azione > Visualizza origine messaggio.

  • Gmail

Entra nell’email.

Accanto a Rispondi, clicca sui tre puntini > Mostra originale.

Copia il testo della pagina.

Apri lo strumento Intestazioni messaggio.

In Incolla l’intestazione dell’email qui, incolla il testo copiato.

Clicca su Analizza l’intestazione sopra.

  • Microsoft – Outlook/Hotmail/Office

Fai doppio clic sull’email per aprirla al di fuori del riquadro di lettura.

Fai clic su File > Proprietà.

Le informazioni sull’intestazione appaiono nella casella Intestazioni Internet.

  • Yahoo

Fai clic su un’email per aprirla.

Fai clic sull’icona Altro.

Seleziona Visualizza messaggio grezzo.

Per ottenere ulteriori informazioni su come leggere l’header delle email ti invitiamo a leggere la sezione help di ActiveCampaign.

Una volta seguiti i passaggi corrispondenti al tuo client di posta elettronica apparirà un’email header composto da un codice sorgente completo.

È qui che sono presenti tutte le informazioni aggiuntive che abbiamo esaminato nel paragrafo precedente.

A cosa serve l’header completo delle email

Esaminando una parte oppure l’intero header email possiamo capire, spesso con facilità, quale sia la natura del mittente o se stiamo ricevendo email da uno spammer.

Questa possibilità risulta utile anche per le aziende che inviano messaggi di natura commerciale al proprio database email. Grazie al piano Enterprise di ActiveCampaign è possibile personalizzare le intestazioni dei messaggi di posta elettronica: in questo modo, inserendo i dati corretti, sarai in grado di aumentare la tua email deliverability senza rischiare che i tuoi messaggi vengano etichettati come spam. 

Personalizzando le righe di codice relative all’email header riuscirai a risolvere molti problemi di consegna e visualizzazione in base ai diversi client di posta elettronica.

Scopri in questo articolo come creare un’intestazione email personalizzata!

Note finali

Nell’email header sono presenti molti campi che vengono compilati in automatico dal server o dai programmi di posta elettronica utilizzati. In alcuni casi, quando si tratta di spam, i dati visualizzati all’interno del codice sorgente dell’email potrebbero essere stati manipolati. Per questo motivo, personalizzando il tuo email header sarai in grado di aumentare la percentuale di consegna delle tue campagne e diminuire le eventuali segnalazioni per spam.