La guida completa alla tua strategia di email marketing: consigli e i 10 step da seguire

La guida completa alla tua strategia di email marketing: consigli e i 10 step da seguire

Si parla molto di strategie e approcci strategici, ma spesso non si spiega in modo chiaro come implementare una strategia in azienda. Per questa ragione, spesso i marketer si trovano ad applicare suggerimenti generici senza un piano specifico.

In questa guida, ti forniamo consigli ed esempi per costruire una strategia di email marketing, passo dopo passo. Grazie all’esperienza di ActiveCampaign in questo settore, potrai scoprire come portare i tuoi messaggi a un livello superiore.

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Strategia di email marketing e campagne email: le differenze

Una campagna di email marketing è un insieme coordinato di singoli messaggi di posta elettronica che vengono distribuiti in un determinato periodo di tempo con uno scopo specifico. Tra questi obiettivi specifici, espressi dalle call-to-action (CTA), possono esserci, ad esempio, scaricare un white paper, iscriversi a un webinar o effettuare un acquisto sul tuo ecommerce.

Le email singole sono parte delle campagne e tipicamente tracciano un percorso per gli abbonati. La scelta del tipo di strategia di email marketing più adatta dipende dagli iscritti.

Che cos’è una strategia di email marketing?

Una strategia di email marketing è un piano d’invio di email mirate ai tuoi iscritti. È anche un’opportunità per stabilire e promuovere ottimi rapporti con i tuoi clienti. Se fatto nel modo giusto, l’email marketing può aumentare la retention dei clienti.

Pianificare una strategia ti assicura che ogni aspetto del tuo email marketing funzioni secondo i tuoi obiettivi. Potrai infatti:

  • Raggiungere le persone giuste al momento giusto: magari, un segmento della tua lista conosce già il prodotto e gli manca una sola email per acquistare. Un altro segmento, invece, sarebbe infastidito da un messaggio che lo sollecita ad acquistare qualcosa che ancora non conosce bene, per giunta da un brand con cui non ha familiarità. Per questo, la profilazione è fondamentale.
  • Aumentare i clic e le conversioni: con una strategia di email marketing è più probabile che i lead leggano le tue email, siano coinvolti dal messaggio e si convertano in clienti.
  • Migliorare e ottimizzare ogni messaggio inviato: una buona strategia include la raccolta dei dati per ottimizzare le campagne future.

Attraverso i nostri 10 step, la tua strategia sarà semplice da pianificare, ma molto efficiente nei risultati.

Tipologie di campagne email marketing

Possiamo individuare 4 tipi di campagne di email marketing di successo per le piccole e medie imprese:

  • Newsletter via email;
  • Email di acquisizione;
  • Email di fidelizzazione;
  • Email promozionali.

Tipi di email

Prima di procedere oltre, concentriamoci sui tipi di email marketing più comuni. Eccoli:

  • Email di benvenuto: il primo contatto con i potenziali clienti;
  • Newsletter;
  • Email dedicate;
  • Email di lead nurturing;
  • Email di sponsorizzazione;
  • Email transazionali;
  • Email di re-engagement;
  • Email che raccontano la storia del marchio.

Creare una strategia di email marketing: le 10 fasi fondamentali

Crea delle liste email di qualità con la procedura di opt-in

Secondo i dati di DMA – Data & Marketing Association, un’azienda in media invia 26,8 email di marketing alle proprie liste ogni settimana. Molte di queste email finiscono nelle caselle di posta già piene del pubblico, dove verranno ignorate.

I destinatari non sono necessariamente disinteressati alla tua azienda: è solo che non hanno voglia di aprire l’ennesima, noiosissima email dell’elenco. La buona notizia è che c’è un modo per catturare la loro attenzione: ti serve solo la giusta strategia di email marketing.

Questo articolo illustra le 10 fasi collaudate per costruire una strategia di email marketing dal risultato assicurato, sfruttando anche la marketing automation.

Fase 1. Definisci il tuo pubblico

Fase 2. Segmenta la tua lista

Fase 3. Definisci gli obiettivi di ogni campagna

Fase 4. Fornisci solo dei contenuti validi

Fase 5. Personalizzazione dei messaggi

Fase 6. Design e struttura vincenti delle email

Fase 7. L’importanza della call-to-action

Fase 8. Stabilisci una giusta frequenza d’invio

Fase 9. L’automazione dell’email marketing

Fase 10. Monitoraggio della strategia: A/B test e ottimizzazioni

1. Definisci il tuo pubblico

Non importa che alcuni contatti siano più interessati ad acquistare di altri. Chiunque compili un modulo di iscrizione ha voglia, almeno in parte, di ricevere tue notizie. D’altro canto, però, chi ha scaricato il tuo ebook potrebbe non sapere nulla di te.

Ce ne occuperemo a breve, quando parleremo della segmentazione. Dunque, per creare una mailing list con cui mettere in pratica la tua strategia di email marketing, devi definire il pubblico. Per farlo, costruisci la tua buyer persona, ovvero il tuo cliente ideale. La prossima fase consiste nel mantenere alta la qualità di questa lista, coinvolgendo regolarmente il tuo pubblico con email interessanti. Ma come si fa?

Una lista di contatti di qualità

Non importa quanto siano ben scritte le tue email, se le mandi alle persone sbagliate. Il miglior modo per assicurarsi un pubblico ricettivo è usare una procedura di opt-in per le tue liste.

  • Inserisci un modulo di iscrizione alla lista email nel tuo sito web.
  • Usa gli indirizzi email delle persone che hanno scaricato i contenuti disponibili con accesso (come ebook o webinar).
  • Inserisci una casella di spunta “Desidero ricevere le tue email” in fondo a tutti i tuoi moduli.
  • Offri alle persone la possibilità di iscriversi a fiere e altri eventi.
  • Inserisci un link diretto a un modulo di opt-in nei social media.
  • Genera contenuti dell’email per dirigere il traffico organico verso il tuo sito e i moduli di sottoscrizione.

Double Opt-in e single opt-in: cosa cambia?

Gli opt-in determinano se un iscritto alle e-mail deve confermare l’iscrizione una o due volte. In sostanza, un singolo opt-in significa che l’utente deve iscriversi una sola volta per cominciare a ricevere le email. Il doppio opt-in, invece, significa che l’utente deve iscriversi e poi confermare l’email attraverso un nuovo link. Per una conoscenza completa dell’argomento, scopri di più su single e double opt-in nel nostro articolo.

2. Segmenta la tua lista

Criteri di segmentazione

Ciò che vuoi è inviare il messaggio giusto alle persone giuste. Quindi, non puoi mandare la stessa email a tutta la lista. Dovrai creare dei gruppi di contatti che abbiano qualcosa in comune. Questi gruppi sono noti come segmenti di pubblico.

Per segmentare la tua lista devi ascoltare le necessità e i desideri dei tuoi clienti. Un’email relativa alle vacanze potrebbe aver senso per una certa location, ma essere assurda per un’altra. In questa sezione scopriamo come segmentare in maniera efficace la tua lista di clienti e potenziali clienti.

Localizzazione geografica

La segmentazione geografica si riferisce alla categorizzazione dei clienti in base alla loro posizione fisica. Ad esempio, se hai un negozio di abbigliamento situato in una città, è superfluo pubblicizzare i tuoi servizi a chilometri di distanza, in quanto le persone non sono propense a viaggiare lunghe ore per acquistare capi di vestiario. 

La segmentazione geografica può avere un impatto sulle esigenze e sui comportamenti degli acquirenti. Nell’esempio precedente, l’offerta di abbigliamento dipende in larga misura dalla stagione. Se hai un negozio di abbigliamento online, è opportuno rivolgersi ai clienti in modo differente, in base al clima locale: non tutti hanno bisogno di indumenti per affrontare un inverno freddo.

Caratteristiche demografiche

La segmentazione demografica è una tecnica di segmentazione in cui il mercato target di un’organizzazione viene suddiviso in base a variabili demografiche quali età, sesso, istruzione, reddito, ecc. Questo tipo di segmentazione aiuta le organizzazioni a capire chi sono i loro clienti, in modo da poter rispondere alle loro esigenze in modo più efficace.

Cronologia degli acquisti

Utilizzando i dati relativi alla cronologia degli acquisti, i rivenditori possono vedere chi compra cosa e quando; questo offre un’idea chiara riguardo a dove i clienti sono più propensi a fare acquisti, quando acquistano, oppure a quali tipi di contenuti di marketing potrebbero essere interessati, se è probabile che siano o diventino clienti abituali, e così via.

Prova la nostra ricetta di automazione per il follow-up dopo l’acquisto, lascia che ActiveCampaign riconquisti i clienti al posto tuo!

Tipologia di contenuti/argomenti verso i quali l’utente dimostra interesse

Un modo in cui le aziende possono capire chi sono i loro consumatori e cosa vogliono è sfruttare la segmentazione basata sugli interessi, in cui gli individui vengono raggruppati e segmentati in cluster naturali, osservando chi o cosa scelgono di seguire.

Interazione con i contenuti inviati

Per contenuto interattivo si intende qualsiasi contenuto creato che consenta un’interazione bidirezionale. Un esempio di contenuto interattivo può essere un quiz, un sondaggio, un’indagine, ecc. I contenuti interattivi stanno diventando molto popolari, perché sono un modo eccellente per migliorare il tasso di soddisfazione dei clienti. Questo tipo di contenuti consente infatti ai clienti di trovare risposte personalizzate e su misura.

I contenuti interattivi sono una manna anche per i marketer perché permettono di raccogliere dati rilevanti sui clienti e possono essere utilizzati per le campagne di marketing successive. I dati ricevuti possono essere suddivisi in diverse categorie in base a diversi parametri. Di conseguenza, migliore è la strategia di segmentazione, migliori saranno i contenuti e le campagne.

Ruolo lavorativo

Hai bisogno di informazioni sulla funzione e sul ruolo del tuo potenziale cliente per segmentare accuratamente i prospect, attribuire un punteggio ai lead, assegnarli ai giusti percorsi di nurturing e implementare programmi efficaci. Fortunatamente, non è necessario pagare un fornitore di dati personali per questo.

Punto del funnel in cui si trova l’utente

Fasi del percorso del cliente

Un funnel di marketing è un processo caratterizzato da fasi specifiche che richiedono particolare attenzione. È qui che entra in gioco la segmentazione: offre molti vantaggi per scrivere email B2B efficaci e può essere determinante per ogni fase dell’imbuto, apportando miglioramenti alla tua strategia di marketing.

Informazioni raccolte con sondaggi o risposte

La segmentazione del mercato ha lo scopo di dividere un vasto pubblico in gruppi più piccoli con gusti e interessi simili. Diverse strategie di marketing possono quindi essere implementate per rivolgersi a questi gruppi individualmente. I sondaggi svolgono un ruolo fondamentale nella raccolta delle informazioni necessarie per la segmentazione.

3. Definisci gli obiettivi di ogni campagna

Ogni email che invii dovrebbe avere un obiettivo. A volte, l’obiettivo è semplicemente vendere un prodotto. Non tutti i segmenti di pubblico, tuttavia, sono pronti per l’acquisto. 

La customer journey (il percorso del cliente) può essere rappresentata come un imbuto (“funnel” in inglese). All’imboccatura dell’imbuto, i potenziali clienti non sanno molto di te. Forse stanno cercando una soluzione a un problema e tu hai attirato la loro attenzione. Non sono ancora pronti per comprare la tua soluzione, ma puoi aumentare la loro conoscenza del tuo brand con contenuti informativi.

Al centro dell’imbuto, i potenziali clienti sono interessati, ma ancora insicuri. Il tuo obiettivo dovrebbe essere convincerli dei vantaggi del tuo prodotto o servizio. Le persone che si trovano all’uscita dell’imbuto hanno un chiaro desiderio e sono pronte ad agire. Un’email rivolta a questo gruppo dovrebbe avere come obiettivo la conversione. Capire qual è il tuo obiettivo ti aiuterà a decidere quale tipo di email inviare. In questa sezione scopriamo alcuni obiettivi che puoi individuare.

Lead generation

La lead generation via email è un mezzo per raccogliere lead attraverso l’uso di un modulo di opt-in. Si tratta di ottenere informazioni sui potenziali clienti, come il loro nome e il loro indirizzo email. Per migliorare la generazione dei tuoi lead, scopri gli esempi di opt-in selezionati da ActiveCampaign.

Lead Nurturing

Il lead nurturing è il processo di sviluppo e mantenimento delle relazioni con i clienti in ogni fase del loro percorso, di solito attraverso messaggi e altre attività di email marketing. Il lead nurturing automatizzato si serve di un software per inviare messaggi che vengono attivati in base al comportamento del cliente o a programmi predefiniti.

Conversioni

Il tasso di conversione dell’email marketing è la percentuale di abbonati che completano un’azione dopo aver letto la tua email. Si tratta di una metrica importante per la maggior parte dei marketer, in quanto indica l’efficacia del tuo email marketing e determina il tuo ritorno sull’investimento.

Engagement

Uno degli obiettivi principali di una campagna di email marketing è quello di informare i lettori. Presentarsi regolarmente nelle caselle di posta dei clienti rappresenta una grande opportunità per tenerli informati su tutto ciò che riguarda l’azienda.

Retention

L’email marketing di retention consiste nell’inviare ai clienti messaggi di posta elettronica mirati al momento giusto. Individuando l’opportunità migliore, si invia a un cliente un’email che lo coinvolge, ne evidenzia il valore per la tua azienda o lo aiuta a sfruttare al meglio il prodotto o servizio che ha acquistato. Dai un’occhiata ai follow-up per interesse.

4. Fornisci solo dei contenuti validi

Il destinatario dell’email, il campo oggetto, l’impaginazione grafica del tuo messaggio sono elementi molto importanti, ma che non hanno alcuna importanza se non scrivi qualcosa che il tuo pubblico apprezza.

I contenuti validi sono:

  • Rilevanti per il tuo pubblico;
  • Utili, coinvolgenti o stimolanti;
  • Tempestivi;
  • Scritti con uno stile chiaro e interessante.

Ma come fai a sapere se il tuo pubblico apprezza il tuo inbound marketing? Ti serve analizzare i dati per valutare i tuoi contenuti dinamici. Ci occuperemo di questo più avanti.

Ottimizza le tue landing page

La landing page è il luogo dove presentare il tuo prodotto nella maniera più efficace possibile. A questo proposito ecco alcuni consigli per creare una landing page perfetta:

  • Presenta chiaramente la tua offerta;
  • Semplifica la struttura della pagina;
  • Prova a usare colori che facciano contrasto;
  • Mantieni in alto la parte importante del testo;
  • Usa pulsanti di invito all’azione semplici;
  • Aggiungi informazioni di contatto;
  • Prova titoli e testi diversi.

5. Personalizzazione dei messaggi

Oramai è chiaro: il marketing deve essere personalizzato. Ecco perché secondo Digital Marketing Depot il 69% dei marketer usa almeno una forma di personalizzazione delle email. Non tutti sanno farlo bene: oggi un’email che inizia con “Ciao, X” non basta. Per far davvero colpo sul tuo pubblico, devi scrivere messaggi su misura.

Un modo molto semplice per inviare newsletter personalizzate è l’uso di contenuti condizionali. Questi ti permettono di delineare un’email di base, che verrà poi personalizzata in vari aspetti del contenuto.

Ad esempio, potresti:

  • Modificare l’immagine del prodotto in base agli interessi del potenziale cliente.
  • Inserire un link a un diverso archivio di articoli informativi, in base ai contenuti sui quali quella persona ha cliccato in passato.
  • Inserire un’offerta speciale diversa in base alla fase del funnel nella quale il potenziale cliente si trova.

Sottolinea cosa ti accomuna al tuo cliente

Ai marketer è sempre più chiaro che il pubblico non vuole essere bombardato con offerte, messaggi, incentivi e prodotti indesiderati. Nel contempo, i dipartimenti di marketing sono sottoposti a pressioni crescenti per dimostrare il valore delle loro attività. Per farlo, cerca di sottolineare cosa ti accomuna ai tuoi consumatori: i valori condivisi, le emozioni e gli obiettivi.

Scrivi un Post Scriptum personalizzato

Un post scriptum è un breve messaggio aggiunto alla fine di una email (dopo la firma) o di un altro testo, ed è solitamente introdotto dalle lettere P.S.

In alcuni tipi di email commerciali (in particolare, quelle di promozione delle vendite), i post scriptum sono comunemente usati per compiere un ultimo passo persuasivo o per offrire un ulteriore incentivo a un potenziale cliente. Cerca di sfruttarli al meglio.

Personalizza il tuo brand

La personalizzazione del marketing, nota anche come marketing personalizzato o marketing one-to-one, è la pratica di utilizzare i dati per inviare messaggi di marca mirati a un singolo potenziale cliente.

Ecco 7 modi per personalizzare il tuo brand:

  • Usa un tone of voice coerente: il termine “voice” si riferisce al linguaggio, al tono e alla terminologia utilizzati dalla tua azienda;
  • Mantieni il messaggio chiaro: la coerenza è importante anche per quanto riguarda i messaggi;
  • Pensa fuori dagli schemi;
  • Sii umano;
  • Mostra la tua personalità;
  • Usa i social media;
  • Comunica in modo trasparente.

Lavora sull’oggetto

Come abbiamo più volte sottolineato nel corso della guida, concentrarsi sull’oggetto è importantissimo: puoi immaginarlo come una specie di biglietto da visita, che può fare la differenza per attirare l’attenzione del lettore. Ecco i nostri suggerimenti a riguardo:

  • Mantieni l’oggetto breve: 7 parole o 41 caratteri sono la lunghezza perfetta;
  • Utilizza le emoji per far risaltare il contenuto;
  • Personalizza l’oggetto e rendilo unico per il destinatario;
  • Fai dei test A/B per valutare l’efficacia delle tue email;
  • Trova l’equilibrio tra elementi di tendenza e email personalizzate.

6. Design e struttura vincenti delle email 

Anche l’occhio vuole la sua parte. Per essere convincente, un’email deve essere attraente anche dal punto di vista visivo, catturando l’attenzione del pubblico. Se non hai dei grafici esperti che possano aiutarti nella parte estetica, non preoccuparti. Ci sono modelli personalizzabili e reattivi, che possono dare ai messaggi un aspetto eccellente, come se fossero stati realizzati da un professionista.

I modelli ti permettono di creare email bellissime, in modo rapido e semplice. Puoi anche imprimere il tuo tocco personale: plasma il modello con lo stile e il messaggio del tuo brand. Assicurati che nell’email il modello sia ben visualizzato da diversi client di posta, sia su dispositivo mobile sia su desktop.

L’importanza dell’oggetto

L’oggetto, come abbiamo detto, è il primo elemento che devi prendere in considerazione quando invii un email. Ecco le caratteristiche di un oggetto efficace:

  • Rendi l’oggetto della tua email pertinente, rispondendo alle esigenze dei potenziali clienti;
  • Tratta l’oggetto dell’email come un gancio per catturare l’attenzione degli iscritti;
  • Aggiungi più contesto personalizzando;
  • Utilizza bene lo spazio limitato dell’oggetto.

Cosa inserire nel corpo della mail?

Scrivere buone email è difficile. Trovare come, quando e cosa scrivere è ancora più difficile. È necessario scrivere messaggi che vengano aperti, cliccati e restino in mente, ogni volta. Dal copywriting di prima classe al design accattivante, ci sono molti elementi utili per ispirare le vostre future campagne email.

Una volta ottenuta l’attenzione con l’oggetto, utilizza il corpo dell’email per condividere contenuti di qualità, pertinenti e attinenti al settore. Più sono rilevanti, più saranno condivisi, e più il tuo nome e il tuo marchio raggiungeranno i potenziali clienti.

Innanzitutto, il testo dell’email deve rafforzare l’oggetto. Se l’oggetto recita “10 modi migliori per risparmiare oggi”, l’email deve elencare dieci modi in cui il pubblico può risparmiare, e non essere invece una carrellata dei successi ottenuti durante l’anno o una richiesta di seguirti su Facebook.

Ci sono momenti appropriati per inviare email che raccontano l’anno fantastico vissuto dalla tua azienda: non dovrebbe però avvenire ogni mese e soprattutto non dovrebbe avvenire quando si creano aspettative per qualcos’altro con un oggetto come quello di cui abbiamo parlato prima. Se si promette una cosa e se ne fa un’altra, è probabile che si verifichino disiscrizioni e persino segnalazioni di spam da parte dei destinatari insoddisfatti.

Header e footer

Le informazioni contenute nell’header dell’email devono essere accurate e non fuorvianti. Ciò significa che, quando il tuo messaggio arriva nella casella di posta di qualcuno, questa persona sa che è stata la tua azienda a inviarlo e ha anche un’idea di che cosa contiene.

Il footer di un’email è il blocco finale di contenuti: include informazioni importanti che non ha senso inserire nel corpo principale dell’email. La maggior parte dei brand include informazioni di contatto, compreso l’indirizzo postale, un logo o un marchio aziendale.

7. L’importanza della call-to-action

Una call-to-action, o CTA, è una frase o un pulsante che ha la funzione di convincere chi legge a compiere un’azione. Solitamente si trova alla fine di un’email e riporta un messaggio del tipo “Compralo oggi”, oppure “Scarica il whitepaper”, a seconda dell’obiettivo del messaggio.

Una buona CTA dovrebbe:

  • Iniziare con un verbo all’imperativo;
  • Ispirare un senso d’urgenza;
  • Saltare all’occhio;
  • Essere in linea con l’obiettivo dell’email.

Come creare una call-to-action di successo

Puoi rendere più efficace il tuo invito all’azione seguendo questi 5 suggerimenti:

  1. Rendilo reale: inondate da uno tsunami di messaggi di marketing, le persone diffidano di offerte fasulle, clickbait e altre pratiche non etiche dello spam che soffoca le loro caselle di posta elettronica. Quindi, non promettere ciò che non puoi mantenere. Conosci il pubblico di riferimento e ciò che desidera: crea dunque un’offerta legittima che risponda alle sue esigenze, con una CTA che spinga all’azione.
  2. Mantienilo breve e attivo: se vuoi che la tua attività abbia successo, inserisci link su cui cliccheresti anche tu. Quando si parla di CTA, è meglio essere brevi ed è meglio iniziare con un verbo d’azione forte: “Compra ora!”, “Acquista”, “Ordina”, “Scarica l’eBook gratuito” o “Inizia la prova”.
  3. Creare un senso di urgenza: i marketer fanno offerte a tempo limitato e ricordano alle persone che hanno solo una settimana per agire perché mettere delle scadenze su una CTA aiuta a creare un senso di urgenza che spinge le persone ad attivarsi subito. La paura di perdere l’occasione, o FOMO, è un potente motivatore.
  4. Sii colorato: se decidi di utilizzare un pulsante CTA, invece di un semplice collegamento ipertestuale, scegli un colore che sia in contrasto con il resto del layout dell’email. Se qualcuno scansiona rapidamente il tuo messaggio, la CTA deve risaltare e catturare l’attenzione.
  5. Creatività: mantenere la CTA, breve, colorata, pertinente e limitata nel tempo non evita il rischio di essere ignorato da persone bombardate con offerte simili e che utilizzano lo stesso linguaggio. Non avere quindi paura di essere creativo nella CTA o nel linguaggio con cui la imposti, per distinguerti dalla massa.

8. Stabilisci una giusta frequenza d’invio

Mantieni coinvolto il tuo pubblico inviando email regolarmente, ma non esagerare. Sarà capitato anche a te di ricevere email di marketing all’inizio interessanti, che si sono però presto trasformate in un tormento quando hanno iniziato ad arrivare troppo frequentemente.

I marketer riconoscono il problema della frequenza di invio delle email, ma non fanno molto per risolverlo. L’84% di loro ritiene che le organizzazioni dovrebbero stabilire una frequenza di contatto, ma solo il 62% delle aziende lo fa. Non esiste una regola universale sulla frequenza delle email, ma puoi intuire la più adatta per il tuo pubblico basandoti sulle metriche delle prestazioni. 

Se noti un tasso di apertura delle email e un CTR che crollano, mentre le rinunce all’iscrizione salgono, i tuoi destinatari probabilmente si sono stufati di te.

9. L’automazione dell’email marketing

Dopo aver letto le prime 8 fasi dell’elenco, forse stai pensando che creare una strategia di email marketing sia molto faticoso. Certo, lo sarebbe se tu inviassi tutte quelle email manualmente. Per fortuna, abbiamo l’email marketing automation.

 

L’automazione delle email più semplice è una pianificazione temporale, ovvero stabilire che una certa email sarà inviata in momento specifico. Le soluzioni più moderne ti offrono anche opzioni molto più avanzate, che puoi testare attraverso tanti utili esempi di marketing automation

 

Ad esempio, potresti:

  • Inviare un’email a una lista di utenti in base al loro comportamento nel tuo sito, come un carrello abbandonato;
  • Inviare email con offerte specifiche ai clienti nel giorno del loro compleanno;
  • Inviare contenuti agli iscritti che hanno aperto un’email con contenuti simili;
  • Far partire un’email dopo che un cliente ha effettuato un acquisto.

Spesso, è molto utile automatizzare un intero set di email oppure un modello di risposta automatica che puoi inviare a ogni nuovo iscritto della tua lista. Con la marketing automation puoi anche migliorare la gestione dei tuoi lead, automatizzando attività, organizzando un database e qualificando i lead: scopri come in questo articolo.

10. Monitoraggio della strategia: A/B test e ottimizzazioni

Versioni A e B di un email di marketing

Possiamo darti dei suggerimenti basati sulla nostra esperienza di email marketing, ma l’unico modo per sapere cosa funziona davvero con il tuo pubblico è monitorare e testare le sue risposte. Iniziamo con il monitoraggio. Ci sono diverse metriche che puoi tenere d’occhio per capire come vanno le tue campagne.

  • Tasso di apertura: quante persone aprono la tua email? Non hanno ancora visto cosa contiene, quindi questo è più che altro un test per il campo oggetto. Come riporta Statista, il tasso medio di apertura delle email di marketing è del 25% per email B2C e del 22% per email B2B.
  • Click Through Rate (CTR): il tasso di clic. Quante persone fanno clic sui link contenuti nella tua email? Se il CTR è alto, vuol dire che il pubblico è interessato ai tuoi contenuti. Una call-to-action convincente può influenzare questa percentuale.
  • Tasso di conversione: quanti utenti compiono l’azione obiettivo dell’email, come acquistare nuovi prodotti o scaricare un contenuto?
  • Tasso di rinuncia: quante persone hanno scelto di disiscriversi per non ricevere più le tue email automatizzate? Il tasso di rinuncia potrebbe essere alto, se le tue email raggiungono il pubblico sbagliato o se stai inviando troppi messaggi.

Puoi migliorare le prestazioni del tuo email marketing attraverso i test A/B, detti anche “split testing”. Condividi più versioni di un’email con piccoli gruppi di prova, per vedere quale ottiene il risultato migliore. Ad esempio, potresti inviare la stessa email con due diversi campi oggetto o contenenti immagini diverse. Uno split test serve ad assicurarti di inviare la miglior versione possibile della tua campagna di marketing via email; inoltre, ti permette di capire qualcosa in più sul tuo pubblico. Usa i KPI dell’email marketing per stabilire cosa funziona e cosa no.

Il consiglio in più: scegli la piattaforma di email marketing ideale

In conclusione, le email non esistono senza contenuti. Scrivere messaggi efficaci è difficile: valuta quale sia il software di email marketing perfetto per applicare i nostri suggerimenti in modo semplice ed efficace. Puoi determinare il successo della tua azienda con pochi messaggi a settimana. Sfrutta il content marketing.

Scopri tramite i potenziali fornitori di servizi di posta elettronica quali sono i loro tassi di consegna e come lavorano con i clienti per mantenere elevato questo valore. Ti consigliamo di puntare a un tasso di consegna medio del 98% o superiore. Cerca fornitori che abbiano solide relazioni con giganti di internet come Microsoft, Google e Yahoo.

Semplifica la tua strategia di email marketing con ActiveCampaign

Implementare tutti gli elementi di una strategia di email marketing forse ti suona complicato, ma non deve esserlo per forza. Ciò di cui hai bisogno è una soluzione di email marketing efficace, che semplifichi tutto. Il software marketing ActiveCampaign alleggerisce i compiti più pesanti per la tua azienda. Con noi, potrai:

  • Creare email perfette in pochi clic. Abbiamo oltre 125 bellissimi modelli di email reattivi a tua disposizione.
  • Segmentare il pubblico nel dettaglio. Usa il generatore di segmenti per creare sottogruppi nelle tue liste e inviare email mirate.
  • Personalizzare i tuoi messaggi. Aggiungi i contenuti condizionali alle tue email così da renderle più rilevanti e coinvolgenti per un pubblico specifico.
  • Automatizzare le tue email. Invia campagne con una pianificazione specifica, oppure attiva i messaggi in base a eventi come visite al sito o interazioni via email.
  • Condurre split test. Crea fino a cinque diverse versioni di un’email per testare e scegliere la migliore, stabilendo quanti contatti raggiunge ogni versione.