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Click-through rate (CTR)

Il CTR, acronimo di Click-Through Rate, è un indicatore molto importante nel digital marketing: fornisce infatti un’indicazione di base sull’efficacia di una campagna di email marketing o PPC.

In questa voce del glossario vedremo insieme che cos’è il click-through rate, come si ottiene, in quali ambiti è utilizzato e qual è il suo valore ideale.

Che cos’è il click-through rate: definizione

L’indicatore denominato Click-Through Rate o CTR è il rapporto tra il numero di clic effettuati su un determinato link (number of clicks) e il numero di visualizzazioni (number of impressions) della pagina o email in cui compare quel link (attraverso un banner, un pulsante, una call-to-action, un annuncio o simili). Viene definito come “tasso di clic” o “percentuale di clic” a seconda del canale di digital marketing (email marketing, social media, campagne PPC ecc.) in cui viene utilizzato come parametro.

Simulazione di un clic di un bottone, evento fondamentale per il calcolo del click-through rate

Un CTR elevato (high CTR) indica che le persone che hanno visualizzato il banner, pulsante, call-to-action o annuncio con il link l’hanno trovato interessante al punto da fare clic. Al contrario, un CTR basso (low CTR) significa che, pur essendoci un numero di visualizzazioni alto o comunque sufficiente per lo svolgimento di una campagna, la tua proposta di valore non è stata abbastanza attraente per la maggior parte degli utenti.

Il CTR medio di una campagna di marketing dipende in gran parte dal canale utilizzato e da altri fattori, quali il tipo di campagna, se social media o Google Ads, per esempio, il settore e i relativi competitor.

Perché è importante calcolare il click-through rate (CTR)?

Il CTR è un parametro importante che va calcolato per comprendere se una determinata campagna di marketing è efficace. Ci fa capire se il messaggio che proponiamo è in linea con quanto gli utenti si aspettano e se è abbastanza incisivo da potersi considerare un primo passo verso la conversione. Per esempio, se proponi un annuncio con un testo che reindirizza a una landing page, un buon CTR indicherà che il testo di quell’annuncio o le immagini utilizzate sono efficaci: la conversione verrà poi determinata, ad esempio, dalla compilazione del modulo di quella landing page. Nel lungo termine, dunque, misurando con regolarità il CTR e osservando quindi quali elementi della tua strategia funzionano meglio, sarà possibile aumentare anche il conversion rate.

CTR nei diversi canali di marketing digitale

Nonostante il CTR sia una metrica spesso citata nell’ambito degli annunci, in realtà viene utilizzata all’interno di diversi canali di marketing digitale. È utilizzato come KPI in qualità di indice dell’engagement e per misurare la performance delle automazioni; inoltre, è uno dei più importanti dati di email marketing utilizzati per capire se la strategia attuata funziona, e può segnalare l’efficacia di una strategia di funnel marketing.

In ambito SEO si parla di “Click on SERP”: in questo caso si intende il rapporto tra il numero di volte che gli utenti fanno clic sulle informazioni visualizzate e relative a un determinato sito (snippet) e le visualizzazioni totali di quel sito nella pagina dei risultati (results page) di un motore di ricerca.

Nell’ambito degli annunci (pensa a Google Adwords, ma non solo), si parla di “Click on ads”. Il concetto è lo stesso: il CTR è il rapporto tra i clic (cifra solitamente contrassegnata dalla dicitura “total number of clicks” in molte delle piattaforme di inserzioni pubblicitarie) e le visualizzazioni (“number of impressions”), che si tratti di campagne di LinkedIn, Facebook, Instagram, search ad di Google e così via. Per raggiungere un buon CTR è fondamentale elaborare un ad copy efficace, che offra una proposta di valore in linea con le aspettative dell’utente, e scegliere delle immagini appropriate. Il CTR offrirà una prima valutazione riguardo alla strategia adottata e alla sua incisività.

Come ben sanno gli esperti di email marketing, il CTR nelle email corrisponde al rapporto tra i clic effettuati all’interno delle email di una determinata campagna (email click) e le email consegnate. Il CTR viene considerato a pieno titolo uno dei KPI dell’email marketing, ovvero uno degli indicatori fondamentali per misurare l’efficacia delle campagne email. In questo campo, il CTR medio varia a seconda del tipo di email: sarà probabilmente molto elevato nel caso delle email transazionali e minore per le email promozionali.

donna che scrive al computer e misura il click-through rate delle campagne preparate

Come si calcola il Click-Through Rate?

Il CTR si calcola dividendo il numero di clic effettuati dagli utenti su un link (per esempio 1.000 clic) per il numero di volte in cui lo stesso link (o il mezzo o supporto attraverso il quale il link viene visualizzato, come ad esempio una call-to-action o un banner) viene visualizzato (per esempio 10.000 volte), e moltiplicando il risultato per 100. Quindi 1.000 clic / 10.000 visualizzazioni daranno come risultato un CTR pari al 10%.

Qual è un buon valore di CTR

Secondo Google Ads, il CTR medio per i search ads equivale all’1,91% (un buon CTR sarebbe però pari a 4-5%) e allo 0,35% per gli annunci display (un buon CTR sarebbe in questo caso pari all’1%).

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